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Venezuela. Parte II. Arepa

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domenica 24 gennaio 2010

Venezuela. Parte II. Arepa

Ve l'avevo promesso ed anticipato qualche settimana fa. Una raccolta delle ricette viste, mangiate e preparate nella mia vacanza in Venezuela.

Tra i tanti piatti ce n'è uno che merita un posto speciale ed è l'Arepa. Ecco che cos'è l'Arepa? Essenzialmente è un panino fatto di farina di mais ( harina pan è Assolutamente la più famosa ed utilizzata) ed acqua che viene poi farcito con ...qualsiasi cosa. Ma in realtà è molto di più. È il pane dei venezuelani, è la colazione tipica , lo spuntino, la tradizione. Proprio come la Hallaca, questo piatto ha delle origini molto lontane e fa parte della tradizione culinaria del paese.

Esisto moltissime versioni dell'arepa a partire dal tipo di cottura che può essere fritta o cotto su un "budare", ovvero una piastra, o al forno, agli innumerevoli varianti di farciture. tra le più caratteristiche ci sono il comune prosciutto, formaggio e uovo perfetto per lacolazione, la "reina pepiada" con pollo ed avocado, con carne mechada( carne tipo spezzatino sfilacciata e speziata).

Su internet si possono trovare molti video che spiegano la preparazione quindi mi limiterò a spiegarvi i passi base, anche perchè è abbastanza facile:

Ingredienti:
farina di mais bianca
acqua
sale q.b.

Preparazione:
Mi scuso ma questa è una di quelle cose che si fa senza pesi ne misure..ad occhio ..almeno a me l'hanno insegnata cosi!!!!
Mettere la farina in una ciotola , un pizzico di sale ed acqua quando basta per formare una pasta dalla consistenza ...media!Non deve essere dura, va bene quando infilandoci un dito resta il buso ma non si sgretola. Poi prendere un pugno di questa pasta, a seconda che vogliate delle arepe piccole o grandi, fare delle palline e iniziare a giocarci lanciandole tra una mano e l'altra finche non si siano appiattite un po ed abbiano la forma di medaglione. Sistemare i lati e mettere su una padella, già scaldata con un goccio di olioo e far rosalore da entrambi i lati finchè non si sia creata una bella crosticina. Nel frattempo scaldare il forno a 180 e una volta pronte sulla padella infornare per 10-15 min.
Per mangiarle è sufficinete aprirle, stile panino, levare un po della pasta del mezzo e condire a piacimento.


Per vedere come si fa qui ina gentile venezuelana ce lo spiega!

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15 Commenti:

Anonymous terry ha detto...

Bello leggere della tradizioen culinaria di paesi così lontani!
e mi sa che son pure buoni sti paninetti!:)
brava!

26 gennaio 2010 alle ore 10:34  
Blogger Alem ha detto...

che bello!!!
Non ne avevo mai sentito parlare e sembra buonissimo!

26 gennaio 2010 alle ore 12:30  
Blogger Matteo ha detto...

Ne ho mangiati tantissimi perchè la nonna di una mia amica ha abitato in venezuela per molti anni, sono buonissimi!!!

26 gennaio 2010 alle ore 12:37  
Blogger Olivia ha detto...

@ terry e Alem vi aasicuro che sono buonissimi!!Una buona alternativa per il pane!

26 gennaio 2010 alle ore 16:33  
Blogger iana ha detto...

che bello... non li conoscevo affatto!

26 gennaio 2010 alle ore 18:34  
Blogger Lady Cioffa ha detto...

curiosissime, praticamente delle tortillas bianche però più cicciotte! tigelle sudamericane??interessante anche la doppia cottura.

26 gennaio 2010 alle ore 23:45  
Blogger ilcucchiaiodoro ha detto...

Ciao non conoscevo il tuo blog,sai che dall'aspetto mi sembrano tanto le nostre tigelle? Sembrano davvero deliziose,grazie per la ricetta!

27 gennaio 2010 alle ore 00:02  
Blogger chiara ha detto...

grazie mille per farci conoscere la cucina del Venezuela, trovo molto affascinante scoprire e conoscere terre, persone, mondi nuovi!!grazie ancora!!!

27 gennaio 2010 alle ore 01:00  
Blogger genny ha detto...

nemmeno ti immagini quando mi piacciano queste cose:D

27 gennaio 2010 alle ore 12:20  
Blogger Serena ha detto...

Mi hai proprio incuriosita: non so se qui si trovi la farina di mais bianca, ma se riesco a reperirla voglio provare anch'io a "giocare con le palline di impasto"

27 gennaio 2010 alle ore 15:24  
Blogger desperate.viz ha detto...

ma tu guarda... sei a madrid e ho cercato tanto una "guida" per consigliarmi dove andare a mangiare... l'avessi saputo!

bello il tuo blog, me lo segno di sicuro :D

28 gennaio 2010 alle ore 02:43  
Blogger Olivia ha detto...

@desperate.viz: mannaggia a saperlo...ci sono dei posti buonissimi..non ti sarai mica persa il ristorante gallego Meceiras??...vabbè alla prossima!!!

28 gennaio 2010 alle ore 22:42  
Blogger Unknown ha detto...

devo farle. le adoro!!!

7 ottobre 2012 alle ore 19:19  
Anonymous Anonimo ha detto...

Ne vado matto come la pizza, da<quando l'ho mangiata la prima volta in Venezuela grazie alla mia ragazza Venezuelana che mi ha cucinato questa deliza. Consiglio a tutti di provala e non vi fate problemi a metterci dentro tutto quello che vi piace, io la faccio con la mortadella tagliata un pò alta, cucinata in padella cone un Hotdog e aggiungo un pò di formaggio, mmmmm!!!!

4 novembre 2012 alle ore 19:00  
Blogger Unknown ha detto...

Ciao qlk saprebbe dirmi cosa costa l area in Venezuela e l equivalente costo in Italia. Grazie

11 maggio 2013 alle ore 21:39  

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