Tequeños

Buongiorno a tutti!
Nell'ultimo post vi avevo parlato di questi Tequeños e oggi volevo lasciarvi la ricetta.
Sono degli stuzzichini, normalmente si utilizzano come antipasto e vengono serviti in tutte le feste di casa: compleanni, natale,  comunioni, matrimoni...o semplicemente riunioni con amici e famiglia!
Vi assicuro che sono buonissimi ma hanno un unico neo: come tutte le cose piccole e buone uno tira l'altro e senza sapere come e perchè ti ritrovi a friggere 200 Tequeños per 15 persone...mah!!

Ingredienti:
2 tazze farina
1 uovo
40 gr di burro morbido
1/2 tazza acqua
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino scarso di zucchero
16 gr lievito
500 gr di formaggio bianco ( caciocavallo, scamorza o fiordilatte ben asciutto)
Olio per frittura

Preparazione:
Preparare la pasta unendo la farina, il sale, il lievito. Disporre a corona e inserire l'uovo e il burro. Lavorare facendo amalgamare gli ingredienti. Aggiungere l'acqua e lo zucchero. Lavorare bene fino ad ottenere una pasta elastica.
Posizionarla in una ciotola e lasciarla riposare 1 ora.
Stendere la pasta in lunghezza di circa 15 cm. Tagliare strisce di larghezza 2 cm. 
Tagliare il formaggio a listarelle di 1,5 cm circa.
Arrotolare la pasta intorno alle strisce di formaggio.
Friggere in abbondante olio, tamponare con carta assorbente e servire caldi.


 

Venezuela

Due o tre anni fa mi pare avevo già accennato al mio legame con il Venezuela. Nel dopoguerra parte della mia famiglia emigrò in Latinoamerica ma fino a pochi anni fa solo i miei nonni viaggiavano li. Poi il caso a voluto che tra le strade di Campo dei Fiori io incontrassi il mio fidanzato, ovviamente venezuelano ( altrimenti quale sarebbe la storia??) e ora mi ritrovo anche io a viaggiare in Venezuela, e devo ammettere che ad ogni visita questo paese mi colpisce sempre di più.

Sicuramente molti di voi conosceranno la situazione politica venezuelana e lo stato di crisi sociale ed economica che caratterizza questo paese, cosi come molti altri territori del Latino America. Lo stato d’insicurezza è sempre allarmante ma viaggiando con "gente del posto" ci si sente un pochino più tranquilli e si ha la possibilità di conoscere un paese bellissimo, dove la natura è la vera attrazione. 
Il Venezuela è uno stato che offre una vasta diversità di paesaggi dal mare caraibico di Los Roques alle coste più selvagge, dal deserto de Los Medanos de Coro alla cascata più alta del mondo il Salto Angel.
Per la politica la vera ricchezza del paese è rappresentata dall'oro nero, pertanto, nonostante le grandi possibilità, non si è mai deciso di investire sul turismo ( Los Roques e Isla Margarita a parte) quindi ancora oggi è ancora difficile visitare alcune zone, trovare trasporti e strutture in grado di ospitare il turista straniero.

Comunque la mia esperienza è assolutamente positiva. Adoro questo paese e ogni viaggio è una nuova scoperta.
Quest'anno abbiamo viaggiato per le feste natalizie e come ogni festa anche li e anche loro hanno le proprie tradizioni.
Avevo già accennato al piatto tipico del Natale la Hallaca e anche alla più classica Arepa, ma questo è stato l'anno dei Tequeños perché ho dovuto imparare la ricetta a memoria, poiché a luglio ne dovrò sfornare un bel po'. Perché? Perché non c'è matrimonio senza Tequeños!

Una tipica grigliata in famiglia con buonissima carne uruguayana e paraguayana, yuca frita e tequeÑos!

How Many People Can Live On Planet Earth

Dopo una serata di chiacchere tra amici di sabato sera su documentari di varia natura, domenica mattina a letto con il caffè mi sono ritrovata a guardare questo documentario con David Attenborough
che ancora non avevo visto e che ho tovato davvero interessante, attuale e ben fatto.
Se avete un po' di tempo vi consiglio di dargli un'occhiata e in un modo o nell'altro vi farà riflettere.